Lo aveva detto. "Non sarò il prossimo allenatore della Juventus e neanche il direttore tecnico". Infatti Marcello Lippi sarà il nuovo presidente della Vecchia Signora. E' questa l'ultima idea geniale di alain_delon Blanc, che dopo avere collezionato centinaia di cariche vuole mantenere solo quella di amministratore delegato.
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Gli azzurri passano a Tbilisi per 2-0, ma tutto comincia un paio d'ore prima. Mi ricordo solo all'ultimo del match tra Italia e Georgia. Meglio non dirlo in giro per evitare che Lippi se la prenda. Giro al volo e becco il fischio d'inizio. Come tutte le volte mi presento al varco con ottimismo e positività, oltre a una bella insalata mista che fa sempre bene. I buoni propositi però vengono spazzati via subito dal solito gioco becero dei nostri ragazzi. Non si vedono automatismi e faccio davvero fatica a capire il gioco di Lippi.
Il mercato estivo è terminato ieri sera. L'ultimo colpo è stato della Juventus che ha ottenuto i servigi di Fabio Grosso. Il laterale del Lione era chiusa da Cissokho (quello che il Milan ha rimbalzato inventando un problema di dentatura) e rischiava di passare la stagione in panchina. Restando ai margini il povero Fabione avrebbe perso il treno dei Mondiali sudafricani e il buon Lippi voleva evitare questo "problema". Non a caso è stata proprio la Vecchia Signora a assicurarsi i servigi del laterale che per qualche incredibile mistero calcistico ci ha in pratica regalato la Coppa del Mondo.
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Il litigio a distanza tra Jose Mourinho e Marcello Lippi ha alzato la temperatura di questa già afosa settimana agostana. Il botta e risposta tra il tecnico interista e il ct azzurro ha coinvolto altri protagonisti. Tra questi il mitico Alessandro Del Piero che ha parlato con la serenità che lo contraddistingue da sempre: "L'idea che mi sono fatto è che Mourinho, non so se per bravura, furbizia o mancanza di rispetto, carica gli altri di responsabilità e scarica quelle dell'Inter. È anche una tattica, ma la realtà dei fatti è diversa".
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Non ci siamo abituati e forse è per questo motivo che tutti parlano di questa notizia. Il mitico Jose Mourinho ha zittito il ct Marcello Lippi. L'allenatore della nazionale Campione del Mondo che nessuno ha il coraggio di contraddire. Quel tecnico che non convoca Cassano, ma non sente il dovere di spiegare le sue scelte. Quel tecnico che porterà in Sudafrica una squadra logora e stanca.
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Pareggio a reti inviolate con la Svizzera. La solita Italia. La solita Italietta del buon Lippi, che alla fine ha avuto il coraggio di dire: "La Confederations Cup è stata un mese in tre anni in cui non abbiamo fatto bene. Oggi siamo ripartiti con un altro spirito e un altro entusiasmo". Io di entusiasmo ne ho visto veramente poco e come di consueto mi sono annoiato.
Solita manovra scialba che, senza i lampi di Pirlo, non vede mai nulla di interessante. Rossi ogni tanto si accende, ma da solo può fare ben poco. E Gilardino? L'attaccante viola deve avere una squadra che gioca per lui. Segnava nel Parma per questo motivo, ha ripreso a farlo nella Fiorentina per lo stesso identico motivo. Il buon Gila funziona se l'attacco gira attorno a lui, ma sembra che Lippi sia tra i pochi a non averlo ancora capito. Chiaramente ieri sera Alberto ha fatto ridere come sempre in azzurro e come quasi sempre gli accadeva nel Milan.
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